Mario
Di Latte

Vivaista,
Carovigno (Br)
Le colture non stravolgono il volto del paesaggio, ma tornano semplicemente a farne parte.

In un vasetto tutta la biodiversità della Riserva di Torre Guaceto, insieme ai secoli di cultura agricola di una piccola lingua di terra, bella quanto delicata. Gli ulivi da cui si fa l’olio sono vecchi ottocento anni: hanno visto passare Svevi, Angioini, Aragonesi, Veneziani, Spagnoli. E sono ancora lì, monumenti all’aperto, “sotto un cielo che schiaccia ogni cosa, e in cui un un albero finisce per non esser più grande di un filo d’erba”, diceva Vittorio Bodini.

Le colture non stravolgono il volto del paesaggio, ma tornano semplicemente a farne parte, integrandosi nell’ecosistema. L’uomo non domina: è ospite, tanto quanto gli altri esseri viventi della riserva, animali o piante che siano. È questo, forse, il maggior merito di Mario Di Latte: l’azienda non sfrutta la riserva, ci vive in simbiosi perché così è necessario.

Una legge una riserva la istituisce, ma poi per farla continuare a vivere ci vogliono le persone. E qui, recuperando una varietà di pomodoro che rischiava di scomparire portando dietro di se storie familiari e collettive, si fa una passata di pomodoro fiaschetto dolce e sapida esattamente come la Puglia, che è terra di contrasti.

Un pomodoro che sa del mare che si è ritirato, lasciando posto alla terra, ai suoi uomini e alle sue donne, affinché la lavorassero e se ne prendessero cura. I semi erano custoditi dai vecchi contadini, primi fornitori di Mario & Co., che in quel modo ha scelto da che parte stare.

Una legge una riserva la istituisce, ma poi per farla continuare a vivere ci vogliono le persone.

Ma poi, oltre al romanticismo c’è la necessità di tenere in piedi un’impresa. Affiancare la sostenibilità economica a quella ambientale. Un’impresa nell’impresa: non cedere alle lusinghe della produzione industriale, che tutto omologa, paesaggi e gusti, e trasformare una coltura storica in cultura del territorio, facendosi pagare il giusto prezzo. Da queste parti ci sono riusciti.

Altre Storie